Gestire la complessità
Non c’è una complessità ma ci sono tante complessità, non c’è una via di accesso privilegiata alla complessità, ma piuttosto molteplici vie della complessità.
La gestione strategica d’impresa richiede che le organizzazioni siano considerate come sistemi complessi in ambienti complessi. Il vecchio modello non è considerato sbagliato, ma solo insufficiente. Due differenti studi condotti recentemente da IBM e KPMG confermano come la sfida primaria per i CEO sia quella di navigare un mondo sempre più complesso e volatile.
E sorprendentemente, molti di questi CEO hanno dichiarato di non avere le competenze e gli strumenti per gestire un mondo così discorde rispetto a quello di qualche anno fa.
Ma cosa intendiamo per sistema complesso? Un sistema complesso è un sistema per cui è difficile, se non addirittura impossibile, restringere la sua descrizione in un numero di parametri o variabili caratterizzanti senza il rischio di perderne l’essenza globale e le conseguenti ed annesse proprietà funzionali. I sistemi complessi sono caratterizzati dalla non lineare interazione di numerosi elementi che comporta un’evoluzione discontinua e imprevista.
I leader di oggi devono essere in grado di prendere decisioni rapide basate su meno informazioni e di mitigare al meglio i rischi associati alla complessità e all’incertezza. Durante la work session verrà utilizzato un modello per analizzare in modo sistemico il nuovo mondo multipolare, e definire ed eseguire strategie efficaci in un contesto VICAP: Volatilità, Incertezza, Complessità, Ambiguità e Paradosso. Verrà utilizzata una piattaforma di rappresentazione e visualizzazione di sistemi complessi per mappare sistemi complessi dinamici e definire i rapporti fra i diversi elementi del sistema. Tramite il software proporremo una modalità interattiva per lo studio dei sistemi complessi dinamici e la rappresentazione di possibili scenari plausibili.
FOCUS
Lo studio della complessità: è una scienza interdisciplinare che si propone lo scopo di fornire strumenti e modelli per comprendere l’evoluzione di sistemi complessi in strutture semplici e coerenti.
Lo studio dei sistemi complessi dinamici non fornisce la “risposta”. Si esplorano possibili scenari futuri, prevedendo come i valori delle variabili possono cambiare nel tempo e rispondono a domande del tipo “what if”.
PROGRAMMA
Attrattori: identificazione degli scenari più probabili. Le caratteristiche dei sistemi complessi.
Emergenza. Evoluzione difficilmente prevedibile Auto-Organizzazione. Il concetto di “reinforcing feedback”. Il concetto di limite alla crescita (o alla decrescita).
Minimalismo dinamico
Sistemi complessi posso essere spiegati da semplici regole che dimostrano l’iterazione fra gli elementi principali. Parametri di controllo: identificazione degli elementi che hanno la maggiore influenza sull’evoluzione del sistema stesso. Individuare “i pochi elementi che hanno un impatto rilevante sul sistema”.
Risultato: semplicità informata dalla complessità.
Comprendere i sistemi complessi.
La mappatura dei sistemi complessi: elementi, relazioni, intensità e grado di relazione.
Punti di equilibrio. Il cambiamento discontinuo e imprevisto: Biforcazioni. La risoluzione dei sistemi complessi tramite il visual mapping.
La formulazione della strategia
Definizione di scenari probabili e risposta alle domande “what if”. Definizione dei rischi futuri.
Docente:
Yadvinder Rana
Board Member di Industrial Lounge, MBA presso la Manchester Business School ed Executive Certificate in Global Negotiations presso la Thunderbird School of Management, attualmente è professore di Cross Cultural Management presso l’Università Cattolica e progetta ed eroga corsi di negoziazione avanzata e interculturale, Cross Cultural Management e strategie di internazionalizzazione d’impresa presso Università Italiane e straniere ed aziende.